Il lockdown dovuto alla pandemia non ha fermato il team di ALIT Technologies che ha portato a termine il progetto per una macchina di sverniciatura in linea commissionata da un cliente dell’Europa orientale.
Durante l’emergenza sanitaria dei primi mesi dell’anno, ALIT Technologies era stata interpellata da un’importante azienda dell’Europa orientale per la progettazione e l’installazione di un impianto per la sverniciatura in linea dei ganci da integrare in una linea di verniciatura verticale con capacità di 2,2 m/min.
“Nonostante questa richiesta ci sia stata rivolta durante il periodo più critico della pandemia, quando
cioè la mobilità sia nazionale sia internazionale era completamente bloccata, con la collaborazione di tutto il team tecnico di ALIT Technologies in collegamento da remoto, siamo riusciti a fornire al cliente la soluzione ottimale concretizzatasi a settembre con la consegna di una vasca modello 1600, tra le più grandi in termini di dimensioni della gamma ISP”, spiega Loris Rossi, CEO di ALIT, sulle pagine della rivista ipcm® International Paint&Coating Magazine.
Le caratteristiche dell’impianto di sverniciatura in linea
L’impianto fornito è composto da una vasca orizzontale della serie 1600 realizzata completamente in acciaio inox AISI 304 con dimensioni pari a 8400 x 700 mm. Sopra la vasca scorre il trasportatore per la movimentazione in linea di ganci e telai necessari per le operazioni di verniciatura. Questi ultimi vengono immersi e si spostano all’interno del bagno di sverniciatura per un tempo variabile di circa 3 minuti. Rimanendo appesi alla catena, i ganci escono dal bagno chimico privi di vernice e possono essere subito riutilizzati per un nuovo ciclo di verniciatura.
“L’innovazione dell’impianto che abbiamo progettato in smart working è rappresentata dagli ultrasuoni che siamo riusciti ad integrare direttamente sulle pareti della vasca e dalla filtro-pressa con tramoggia vibrante che alimenta il decantatore per l’utilizzo di un nuovo flocculate sviluppato da Alit Technologies per rendere i fanghi di sverniciatura molto più secchi, denominato AlitFlock 4840”, spiega Loris Rossi.
Infine, per ottimizzare il funzionamento dell’impianto di sverniciatura e ottenere i risultati richiesti dal cliente, sono stati formulati e messi a punto prodotti specifici esenti da NMP (Normal Metil Pirrolidone) che
sono già stati sottoposti ai test di laboratorio, superati con successo.
Leggi l’articolo completo pubblicato sulla rivista internazionale dedicata ai trattamenti superficiali ipcm® International Paint&Coating Magazine, n. 65 (Settembre/Ottobre 2020):